{"id":1462,"date":"2014-07-01T14:58:54","date_gmt":"2014-07-01T12:58:54","guid":{"rendered":"http:\/\/salic_domquartier.studio191_website.at\/?page_id=1462"},"modified":"2025-01-10T13:41:08","modified_gmt":"2025-01-10T12:41:08","slug":"sul-domquartier","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.domquartier.at\/it\/sul-domquartier\/","title":{"rendered":"Sul DomQuartier"},"content":{"rendered":"\r\n
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Il cuore di Salisburgo, patrimonio dell\u2019umanit\u00e0<\/h1>\r\n

pi\u00f9 di dieci anni dalla fondazione del \u201cDomQuartier\u201d, grazie alla quale venne data al visitatore la possibilit\u00e0 di vivere nuovamente il centro storico del potere politico ed ecclesiastico di Salisburgo dalla prospettiva dei principi arcivescovi. La Residenza, il Duomo e l\u2019Arciabbazia di San Pietro hanno caratterizzato per secoli la citt\u00e0 e la regione di Salisburgo e costituiscono anche sul piano architettonico un\u2019unit\u00e0 semantica.<\/p>\r\n

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Come ci illustra la dottoressa Andrea Stockhammer, direttrice del DomQuartier Salzburg: \u201cOggi visitatori e visitatrici hanno la possibilit\u00e0, riservata all\u2019epoca solo al principe arcivescovo e a pochi eletti, di passeggiare passando da una sfera all\u2019altra: dallo sfarzo secolare della Residenza, con le narrazioni iconografiche delle gesta di Alessandro Magno, alla sfera spirituale del Duomo e dell\u2019Arciabbazia.<\/p>\r\n

Con la fine del Principato ecclesiastico avvenuta nel 1803, l\u2019unit\u00e0 composta da Residenza, Duomo e Arciabbazia era ormai obsoleta. Oltre duecento anni dopo, le barriere nel frattempo costruite -nel duplice senso del termine- sono state nuovamente abbattute, dando vita ad un itinerario museale unico nel suo genere.\u201d<\/p>\r\n<\/div>\r\n

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DomQuartier Salisburgo<\/h2>\r\n

Qui il percorso \u00e8 gi\u00e0 l\u2019obiettivo: Il tour del DomQuartier trasmette un’interazione unica di 1300 anni di storia, arte, musica e architettura di Salisburgo. Presenta autentici spazi di esperienza del (primo) barocco e permette un emozionante viaggio di scoperta sulle tracce dei principi arcivescovi in un’epoca in cui Salisburgo era un principato spirituale sovrano nel Sacro Romano Impero dell\u2019impero germanico. I visitatori sperimentano l’intera gamma di questo vasto potere spirituale e secolare in una narrazione coerente.<\/strong><\/p>\r\n

Pi\u00f9 di 400 anni fa, i potenti e ricchi principi arcivescovi cominciarono a trasformare Salisburgo in un gioiello barocco sul modello italiano. Crearono un capolavoro urbano, che oggi appartiene al patrimonio mondiale UNESCO.<\/p>\r\n

I principi arcivescovi di Salisburgo governavano con una pretesa assolutistica sulle questioni \u201cdi cielo e di terra\u201d. L\u2019unione degli edifici tra residenza e cattedrale era un’espressione visibile di questo vasto potere spirituale e laico. Con la secolarizzazione del 1803 si chiusero anche le porte di collegamento.
Con l’istituzione del DomQuartier \u00e8 stata ristabilita l’originaria unit\u00e0 architettonica e politica dell’area della cattedrale e della residenza – compreso il monastero dei Benedettini di San Pietro – creando cos\u00ec un progetto museale unico a livello internazionale.<\/p>\r\n

Ma il DomQuartier non racconta solo la grande storia di Salisburgo. \u00c8 anche una casa d’arte. Oltre all’architettura, agli affreschi sui soffitti, ai lavori di stucco e all\u2019arredamento ornamentale, sono esposti i tesori delle ricche collezioni d’arte del Land, dell’arcidiocesi di Salisburgo e dell’Arciabbazia di San Pietro. Le presentazioni nella Residenzgalerie, nel Museo del Duomo, nella Camera delle meraviglie, nella Galleria Lunga e nel Museo di San Pietro sono completate da mostre temporanee.<\/p>\r\n

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Il giro del DomQuartier <\/strong><\/h2>\r\n

Saloni di gala della Residenza \u2013 centro del potere secolare dei principi arcivescovi<\/strong><\/h2>\r\n

Per secoli la Residenza di Salisburgo \u00e8 stata sede di governo e residenza, oltre che di rappresentanza. 15 sale di rappresentanza splendidamente arredate<\/a> raccolgono oltre 200 anni di storia dei sovrani e degli stili, dal Rinascimento al Barocco e al Classicismo.<\/p>\r\n

Residenzgalerie \u2013 pittura europea di importanza internazionale<\/strong><\/h2>\r\n

Al terzo piano dell’ex residenza del principe arcivescovo sono esposti dipinti dal XVI secolo fino al XIX, con centro nella pittura olandese del XVII secolo nella pittura italiana, francese e austriaca del XVII secolo e XVIII secolo cos\u00ec come i capolavori austriaci del XIX secolo. Gi\u00e0 sotto il principe arcivescovo Hieronymus di Colloredo queste sale erano utilizzate come pinacoteca. Allo stesso tempo, qui vengono allestite le esposizioni temporanee. \u00c8 possibile visitare la Residenzgalerie anche online, 24 ore su 24.<\/p>\r\n

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Terrazza sugli archi del Duomo – collegamento tra la residenza e la cattedrale<\/strong><\/p>\r\n

La terrazza offre una vista unica sul centro barocco di Salisburgo. Come parte del giro del DomQuartier e del collegamento tra la Residenza e la cattedrale, la Dombogenterrasse offre una vista incomparabile sulla Cattedrale e sulla Residenzplatz, che fungeva da palcoscenico pubblico per la corte, e anche sul famoso panorama della citt\u00e0 vecchia con le sue montagne.<\/p>\r\n

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Oratorio settentrionale – Mostre temporanee a tema barocco <\/strong><\/p>\r\n

Mostre temporanee vengono presentate nell’oratorio settentrionale del Duomo di Salisburgo, decorato con elaborati stucchi del primo barocco. Si pu\u00f2 vedere anche l\u2019oratorio di Rupert riccamente decorato.<\/p>\r\n

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Museo del Duomo \u2013 tesori artistici da 1300 anni<\/strong><\/h2>\r\n

Galleria della cattedrale – sguardo al centro spirituale della citt\u00e0 <\/strong><\/p>\r\n

Il Duomo di Salisburgo appartiene ai grandi edifici monumentali del primo periodo barocco. Dalla tribuna dell’organo l’interno della cattedrale appare in tutto il suo splendore.<\/p>\r\n

Il Museo nell’Oratorio meridionale<\/strong><\/p>\r\n

Vengono esposti gli utensili del tesoro della cattedrale<\/a>. Questi erano o sono in uso nella cattedrale. Inoltre, sono esposti dipinti e sculture dal Medioevo al periodo barocco provenienti dal duomo e dalle chiese salisburghesi circostanti.<\/p>\r\n

Camera delle Meraviglie – Oggetti e curiosit\u00e0 dalla natura e dall’arte<\/strong><\/p>\r\n

Un luogo particolare \u00e8 la Camera delle Meraviglie del Principe Arcivescovo, ricostruita nel 1974. Le vetrine originali del XVII secolo racchiudono un\u2019abbondanza di artefatti stupefacenti dalla collezione del Museo del Duomo e San Pietro.<\/p>\r\n

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Museo San Pietro<\/strong><\/h2>\r\n

Lunga galleria – Impressionanti 70 metri con un eccezionale lavoro di stucco <\/strong><\/p>\r\n

La Galleria Lunga<\/a> fu costruita tra il 1657 e il 1661. Fino alla fine dell’arcivescovato, nel 1803, serviva come pinacoteca dei principi arcivescovi. In questa tradizione, oggi sono esposti dipinti religiosi di grande formato della collezione d’arte dell’Arciabbazia di San Pietro. Nel tour attraverso il DomQuartier potrete vivere la galleria come un collegamento tra la Camera delle meraviglie e il Museo di San Pietro.<\/p>\r\n

Tesori d’arte del pi\u00f9 antico monastero del territorio di lingua tedesca <\/strong><\/p>\r\n

La ricchissima collezione d’arte del monastero benedettino<\/a> di San Pietro comprende circa 40.000 opere d’arte. Il museo \u00e8 suddiviso in tre focus tematici: San Pietro e l’arte, San Pietro e la musica, San Pietro nella storia e nella costituzione.<\/p>\r\n<\/div>\r\n<\/div>\r\n

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2024: Il DomQuartier compie dieci anni<\/h2>\r\n

Il cuore di Salisburgo, patrimonio dell\u2019umanit\u00e0, celebra il suo anniversario<\/h2>\r\n

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Festeggiate con noi i dieci anni del DomQuartier Salzburg!<\/h2>\r\n

I tanti volti delle celebrazioni per il decennale del DomQuartier.<\/p>\r\n

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Oggetto della mostra \u201cI colori della Serenissima\u201c, Paolo Veronese, Giuditta con la testa di Oloferne<\/p><\/div>\r\n

Guardiamo a Salisburgo in quanto centro della rete di relazioni internazionali intessute dai principi arcivescovi e narriamo storie di successi, fallimenti e avventure che si celano dietro di esse.<\/p>\r\n

Anche quest’anno celebreremo festival, vivremo la musica e organizzeremo mostre. Un’attenzione particolare sar\u00e0 riservata alle intense relazioni tra Salisburgo e Venezia.<\/p>\r\n

La Partecipazione del Kunsthistorisches Museum di Vienna<\/a> con capolavori veneziani \u00e8 il primo del suo genere. „I colori della Serenissima“ riunisce tutti i grandi pittori di Salisburgo, tra cui Tiziano, Veronese, Tintoretto e Giorgione.<\/p>\r\n

Siamo in attesa della presentazione del Museo di Salisburgo<\/a> nell’Oratorio Nord, che mostra luoghi di culto appartenenti a diverse confessioni e risalenti all’antichit\u00e0 fino al XIX secolo. La selezione delle opere segue i percorsi di Hubert Sattler, mostrando i suoi interessi personali.<\/p>\r\n

Infine, il Museo della Cattedrale<\/a> celebra il suo 50\u00b0 anniversario e offre approfondimenti sulla storia delle sue collezioni.<\/p>\r\n

Vi auguriamo incontri stimolanti e vi aspettiamo per una visita al DomQuartier Salzburg!<\/p>\r\n

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Anniversario 2024: i punti salienti dell’evento<\/strong><\/p>\r\n