La ricca collezione d’arte del Monastero benedettino di San Pietro consta di 40.000 pezzi espositivi. Il museo si suddivide in tre punti tematici: San Pietro e l’arte, San Pietro e la musica e San Pietro e la storia. Nel nuovo Museo di San Pietro che si trova nell’ala – conosciuta come Wallistrakt – della Vecchia Residenza, sono esposti tesori artistici delle collezioni dell’arciabbazia. Una parte non è mai stata esposta al pubblico e una parte ritorna ad essere esposta dopo oltre trent’anni. Come accade nella maggior parte delle collezioni monastiche anche nel monastero di San Pietro il perno fondamentale è costituito da arredi ecclesiastici medievali.
La vita religiosa di un convento e i festeggiamenti delle sacre liturgie richiedevano la presenza di particolari vasi sacri e paramenti che vennero conservati prima nella sacrestia e più tardi – grazie al loro valore non solo materiale – nella camera dei tesori. Questi oggetti vennero anche molto presto registrati in cosiddette liste di gioielli che si sono per la maggior parte conservate negli archivi del monastero. Una delle liste più antiche risale al 1462 e riporta il bastone pastorale di San Ruperto e il bastone pastorale di Limoges. Un’altra fonte di informazione è data dai libri contabili, in cui sono riportate le ingenti spese e dai quali si sa delle grosse somme spese per numerosi e preziosi strumenti e gioielli voluti dall’abate Ruperto V. Keutzl.
Durata: 1 ora e mezza
Costo: biglietto d’entrata e € 80,– prezzo visita (gruppo di massimo 20 persone)
Il punto d’incontro sarà reso noto al momento della prenotazione.
La visita è prenotabile anche individualmente (costo € 400,– fuori gli orari di apertura)